domenica 23 ottobre 2011

Ti sento dentro di me.



Io odo il tuo respiro/
non amo barattare le conchiglie
con granelli di sabbia/
nemmeno a me posso dire quello che sento/
è clemente il tempo?


io odo il tuo silenzio/
come un lamento la porta si chiude alle spalle/
ho visto molti che si credevano veri ma erano statue/
è immutabile la dipendenza dalla sofferenza/
non ci è consentito sbagliare più di una volta/


Io odo il tuo passo/
dentro le allegre giornate/
di una lacrima incerta che non vuol uscire/
di un labirinto buio e senza luce per non uscire più/
c'è foschia nei cuori/


io odo il vento/
veloce e silente non ci sorprende/
le tempeste hanno un aspetto solenne/
fertile e gravida è la mente/
stringiti a me/


io odo il tuono/
sei agitata come lo sono io/
il sangue gira nelle vene e pulsa/
brividi perversi e immacolati scendono a patti/
le ombre dipingono un sogno per noi/


Ti sento dentro di me.

sabato 15 ottobre 2011

Il fuoco attende.



Affiorano le forme nell'ombra autunnale padrona di sé/
racchiusi dormono gli incubi ancora vivi ma per poco/
il fuoco attende/


come può la terra tenerti legata a deboli promesse?
Non ci sarà dato qualcosa d'invidiabile come il segreto della luna/
il fuoco attende/


che il riflesso delle emozioni risplenda sulla nuova rugiada/
che le nostalgie ti siano amiche senza aver sospetti/
il fuoco attende/


del ricordo chiuso nel cuore e della paura di ricevere per dare
affetto e amore/ci siamo persi come bimbi nell'inganno/
il fuoco attende/


non guarderò oltre il vento non guarderò la luce del faro non guarderò la tua anima/
il fuoco attende/


le porte si aprono e si chiudono sulla scia bianca di nebulosi e stanchi pensieri/uccidendo i sogni/
il fuoco attende/


foglie che volteggiano e cadono a terra in una celebrazione degli
elementi naturali scrivono il tuo nome che la pioggia cancella/
il fuoco attende/


accosto le mie labbra all'oblio per dire no grazie e appaiono 
dinanzi a me i tuoi occhi che incontrano i miei/
il fuoco attende/


si scoprono eterni i lamenti si scoprono vincenti i perdenti si scoprono a non aver identità i corpi/
il fuoco attende/


è ora di andare
e tutto brucia. 

domenica 9 ottobre 2011

Oceanic n°32.Il ritorno dal viaggio,forse,mai avvenuto.



Chiunque tu sia,metto l'angelo al servizio del demone e l'alba al servizio degli oppressi,senza timore di non essere accettato,la notte ha convinto una stella a lasciare il suo seme.


Voce narrante lo spirito guida di Achab.


Dove un uomo è tornato da un viaggio in una vita parallela,una vita non sua,dove un uomo gira per la foresta viola senza ricordare nulla,dove un uomo ha paura ma ha anche coraggio di vivere o morire.
Segue il suo vento e penetra lo spazio dentro le nuvole e le onde fremono deliranti,ha ferite e dolori come cibo,non è terorrizzato e fiero di esser quello che è,cos'è quella sprezzante e ironica solitudine di cui è vestito?
Minacciosi e silenti gli ostacoli aspettano di farlo cadere.
La vastità blu dell'oceano racconta una storia e lui deve trovare la via giusta per non perdersi ma senza fuggire,il nuovo mondo aspetta lui e gli altri ma solo se saranno disposti al rinnovo,l'anima è sempre grande è come un campo immacolato e ricco di fiori lucenti ma solo da guardare,lo stato virginale dell'alba sarà riconosciuto come il vero respiro dell'universo,i suoni silenziosi dell'ignoto andranno tradotti e quello sarà il nuovo credo,il fuoco con il suo potere sarà lo specchio per la nuova umanità,in questo momento una pioggia nera lava il delirio di  Achab e lo porta a capire che non potrà mai uscire da questo labirinto che è l'isola,la salvezza è lontana meta di illusionisti senza coraggio,ma lui non è un illusionista e non vuol esser salvato.
Troverai sangue e morte sul tuo cammino e nuove ferite come germogli nuovi saranno tuoi,dei fedeli e degli infedeli sei amico e tutto il resto è nel vento,dai voce alla tua voce ora Achab!
Sento una strana energia provenire dal lato nord dell'isola,mi attira dalla parte della spiaggia del granchio nero,dove tutto ebbe inizio.....quasi.  

sabato 1 ottobre 2011

Oceanic n°31.Al Aleis Aleister.



Tutto quello che non mi serve rappresenta il nulla e non posso forzare il mio istinto,lo lascio libero di decidere,mi volto conto fino a 5000,1,2,4999,5000 e lui fa sparire tutto senza usare il fuoco.


Le apparenze molte volte ingannano,altre siamo noi a cercare di ingannare le apparenze,con scarsi risultati!
New York 15 ottobre 2009.
Uffici della Industry Thompson & Franklin,ciao Al,buongiorno Andrew,allora Al siamo a buon punto oggi si mette la firma ci siamo,direi si io forse,Aleister mi sembravi convinto ieri cosa vuol dire,direi io si forse,questo è un buon affare vedrai,certo Andrew ma io,ascolta ormai sei mio genero e io sono anziano e tu dovrai portare avanti questa industria che è all'avanguardia nel settore dell'archeologia industriale,si certo ma ho fatto un sogno e io non sono più la stessa persona,cosa vuoi dire non ti capisco,(Al racconta il sogno ad Andrew cercando di non omettere alcun particolare come aveva fatto con Mary)uuhh che sogno,interessante,ma alla fine non capisco come fai a sentirti diverso,anche se devo esser sincero il tuo sogno è ricco di avventure molto particolari,appunto, avventure molto particolari e io non credo che sia un sogno ma forse sono riuscito a entrare in una dimensione parallela,Al fammi il piacere eheheheh dai è fantascienza questa,non credo,io ricordo tutto troppo bene e ricordo lei,vuoi dire questa fata Dea mah,fai così Al  vai a casa e aspetta Mary e....siete sposati da poco....ci siamo capiti?


Voce narrante:lo spirito guida di Achab.
Intanto sull'isola di Zamoras tutto è fermo,immobile senza energia e vita,nulla accade e nulla viene stravolto,una nebbia densa e color sangue fuoriesce dalla terra e si posa sulla natura quasi a voler dire io sono la padrona assoluta di questo paradiso/inferno,l'oceano continua a dirigere l'orchestra ondeggiante senza riposo,sembra urlare al vento di possederlo più piano,la nebbia densa color sangue arriva al mare e si fonde come in un rapporto carnale tra l'oceano e la foresta viola ormai rossa,il cielo ammira sorpreso il diluvio venire dalla terra,un diluvio di nebbia densa e color sangue.