sabato 27 febbraio 2010

Oltre la soglia.Testo scritto dalla Fata Dea.

Nel profondo della mia anima un silenzio luminoso si apre a nuove porte.
Ad oriente un cavallo alato fa un cenno e porta con se un cavaliere per purificare
tutta l'umanità.
Ad occidente si spalanca su una strada un illusione creata dal signore delle mille
luci,un turbinio di stoffe damascate volteggiano colorando il vento,per poi distendersi
una a una creando un immenso tappeto soffice e fluttuante,una via che porta verso il
lontano infinito.
Poi mi volto,voglio aprire la porta del sud.
L'aurora boreale arriva e veste la natura della foresta viola di nuova energia,una sensazione di calma invade gli animi degli ultimi e i primi saranno polvere.
Gli occhi si rallegrano alla vista di tanta beatitudine,ma la tentazione è socchiudere
la porta verso nord.
Una forza oscura non permette il gesto,un vento che porta per mano il fuoco devasta
i sogni dentro bolle al plasma in un crepitio allucinante.
Eppure voglio sapere,voglio conoscere cosa si cela oltre quella soglia.
Temo quel rosso vento di fuoco sanguigno,ma ne subisco l'attrazione,è come un magnete che tutto attira a se,e nulla restituisce se non trasformato e privo di vita.
Forse è scritto nelle antiche scritture,dove esistono i dubbi e le certezze sono come
farfalle che volano una sola notte,ma quel volo colorato dà la speranza e il coraggio per affrontare quelle paure,quei dubbi.
Allora spingo con tutte le mie forze per aprire un varco verso quel mondo misteriosamente insidioso,senza paura,vestita di pura energia cavalco un onda elettrica,quand'ecco che senza un motivo mi giro,tutte le porte si spalancano all'unisono,mi ritrovo in un vortice di damaschi,luci colorate,fiamme di sangue,aurore boreali.
Sento come un eco, frammisti il vento e i zoccoli di un cavallo.
Sto cadendo,sembro come morta,non vedo più,non sento più,il nulla ora mi circonda,la disperazione di quel buio dall'orrenda assenza di suoni cresce dentro.
Poi una mano stringe la mia.

domenica 21 febbraio 2010

Albergo Stanza n°9.

Una luce confonde e sovrasta.
Sorride al tuo ritorno il drago d'acciaio.
Entri,sei come un tuono
la voglia sale e penetra la mia mente,
Regina della notte sessuale.
Il mio corpo si fonde all'interno delle vie
che arrivano a te.
L'odore del tuo corpo che arriva a me,dolce invito.
Il sole per la notte
la luna per il giorno.
Una danza di cuori cannibali, appare alla finestra,
ma senza invito resta fuori.
La vita è come una puttana con le gambe aperte
e noi paghiamo con l'attesa e il nostro dolore.
Un letto di certezze ti accoglie,ti svesto e ti vesto
di petali di rosa,al centro una scia di miele,
il calore e il sudore dei nostri corpi saldati
disegna onde luminescenti di piacere,
la voce del tuo cuore esce e rimanda
il momento catartico.
Giochi di luci e ombre amoreggiano
nella stanza,come spettri antichi
si rincorrono senza freni,liberi.
Un unica materia solida e distinta aspetta
il momento ultimo dell'estasi orgasmica,che arriva.
(Dedico il mio scritto a:V-M-D-S.)

domenica 14 febbraio 2010

Visione n°10.

Sensazioni ritrovate.
Un sorriso triste cammina senza speranza
in lontananza una lanterna magica gioca con le luci
del porto,e i delfini stanno a guardare la nascita di un nuovo
sorriso divertito.
Sensazioni ritrovate.
La notte per un nuovo domani,come la rete del pescatore
non permette fughe,non ci sono angoli vuoti
ma solo sorprese per la nuova alba,silente e dorata.
Sensazioni ritrovate.
Il sole nell'anima disegna un labirinto fluido
e gli angeli colorano l'arcobaleno ormai sbiadito
della nostra vita con nuovi colori.
Sensazioni ritrovate.
Ho riempito il vuoto dentro me,con l'Amore
e la comprensione senza finzione e senza magie,
una strada lastricata di dubbi viene limata e la
sua polvere buttata al vento.
Sensazioni ritrovate.
La vita è una porta aperta sull'estasi prolungata
un sogno che porta la luce dove non esiste,
un giardino dove i fiori sono eterni e non muoiono,
dove la purezza del viso di un bimbo può guidarti
nel parco della gioia.
Sensazioni ritrovate.
Le tenebre hanno nuovo potere,ma non spaventano,
crescono come figli abbandonati senza un motivo,
i loro cuori di ghiaccio resistono come diamanti lucidi al sole.
Sensazioni ritrovate.
Il tempo scende lento come una lacrima,
un urlo divide la notte mentre un faro guida i marinai
nel loro percorso di solitudine,ma presto torneranno a casa
per una gran festa.
Sensazioni ritrovate.
(Dedico il mio scritto a L.P.M.T.)