domenica 31 gennaio 2010

Visione n°9.

Lo scivolo delle illusioni
inghiotte il male,e il bene all'angolo della strada sorride come una puttana.
Lo scivolo delle illusioni
non alimenta nuove paure,le detesta ma prova piacere nel sentirne il lamento.
Lo scivolo delle illusioni
prende tutto,e nulla torna al suo posto,come un domatore di anime attende il buio.
Lo scivolo delle illusioni
chiama la gente con inviti falsi,per l'ultimo girotondo,prima del salto senza rete.
Lo scivolo delle illusioni
è sempre attivo,non ci sono pause né ripensamenti,un circo di parole veste le sue pareti.
Lo scivolo delle illusioni
porta nuova luce dentro i cuori delusi e traditi,nelle salite e discese della vita.
Lo scivolo delle illusioni
crea nuovi percorsi e riporta alla luce antichi miti con nuovi vestiti,per la magica festa.
Lo scivolo delle illusioni
non delude i deboli,li guida e li rende vincenti e forti,per la prossima sfida,senza tregua.
Lo scivolo delle illusioni
è un gioco senza tempo, per tutti,basta essere convinti,e lasciarsi andare,e tutto procede senza traumi.
Lo scivolo delle illusioni
ti porta al palazzo della purezza,dove avrai un cavallo di vento e una sella di nostalgia.
Lo scivolo delle illusioni
entra in contatto con nuove razze per farti capire il concetto di Amore universale,in totale armonia.
Lo scivolo delle illusioni
rende ogni sensazione come nuova,abbiamo fasciato la nostra vita di cose inutili e senza senso,per far posto a cosa, al nulla.
Lo scivolo delle illusioni
è per noi.

sabato 23 gennaio 2010

Albergo stanza n°8.

Torno dal cafè de Flore.
Salgo nella stanza e sono solo, tu sei lontana.
Un sottile disagio interiore mi fa visita,e non lo deludo.
Le luci creano strani giochi sui muri, si seguono senza sosta.
Fuori il drago d'acciaio alimenta con il suo calore le illusioni degli amanti.
I viali di Parigi hanno perso la nostra complicità,la loro delusione nutre le giornate.
Un Amore unico,e un attesa che sfinisce,e non finge,è reale.
Io aspetto il tempo giusto del tuo ritorno,questo tempo imbalsamato dai tuoi gemiti.
Sei presa dal vortice,e ti ritrovi in un tempo antico,
senza ritmo,come la tela del ragno tu aspetti silenziosa per catturare un filo di luce,
e vestirti di luminescenza.
Vorrei portarti lontano,dove non esiste la fine del mare.
Lontano dal freddo delle nostre anime.
Lontano dove brilla la sorgente della verità.
Lontano dove puoi sentire l'odore dell'Amore prima di averlo.
Lontano dove puoi trovare un alibi per continuare.
Lontano in un posto senza luce ma illuminato dal nostro Amore.
Oggi è anche il tuo compleanno,auguri Amore.
(Dedico il mio scritto a L-G-B-G.)

sabato 16 gennaio 2010

Oceanic15.Starman.Terza e ultima parte

Vediamo che cosa possiamo fare,dove vivono questi Ikal,tu lo sai Starman?
Tu Achab ascoltare storia,molto tempo fa Ikal trucidare una parte di popolo di fate,ma prima di tuo arrivo da loro,ho capito Starman non c'è tempo da perdere la racconti un altra volta la storia,bisogna scovarli e massacrarli tutti,dimmi dove vivono se lo sai,io avere mappa di luogo,tieni tu vedere,è tua,si,disegnata molto bene,io dare nome a struttura dove vivono Ikal,essere cimitero di anime senza voce,ogni roccia della struttura molto imponente costruita dagli Ikal ha sopra un teschio,che cosa vuol dire questo,Achab questi teschi essere vittime di Ikal,essere anime senza voce,finiamola con questa storia è arrivato il momento,dimmi questo tunnel disegnato dove porta,quella essere tua sorpresa ma io ora non dire.
Quanto ci vuole per arrivare in questo cimitero di anime senza voce,due giorni,noi stati lì a spiare ma non sapere come fare a eliminare tutti,a questo penso io,ho visto che avete delle armi e anche fucili,noi avere tante cose di nave da guerra incagliata nel lato sud di isola,molte bombe e barilotti di polvere da sparo,bene questo serve,partiremo all'alba,io dire chi volere venire a loro,bravo Starman raduna gli uomini ops bambini.
L'alba è arrivata,siamo tutti svegli,quello che ho davanti è un esercito,ma decido che partiremo in cento e non uno di più,arriveremo di notte Starman ma è meglio non essere visti,io pensare che tutti noi colorare corpo con mistura di nero fumo e grasso di cinghiale,giusto,tu non spogliare Achab,si mi spoglio ma ci sono delle bambine e io sono adulto,a loro non fare caso,allora mi spoglio,sono nudo in mezzo a bambini nudi,si stupiscono dei disegni impressi sul mio corpo,ridono e fanno domande,spiego che sono tatuaggi fatti come ricordo in giro per il mondo,mettiamo sui nostri corpi questa mistura e diventiamo neri come la notte,prendiamo quello che serve bombe barilotti di polvere da sparo e miccia mettiamo tutto in casse e sacchi di tela e partiamo.
Dopo due giorni di marcia arriviamo al cimitero delle anime senza voce,luogo spettrale da incubo,è arrivata la notte,ogni roccia della struttura ha un teschio delle vittime degli Ikal,è arrivato il momento di dare voce a queste anime.
Starman come facciamo a sapere che sono tutti dentro,io dire momento,loro chiudere struttura da ingresso principale con rocce,ecco guardare loro chiudono ora,bene.
Allora seguite bene, 40 di voi portano l'esplosivo davanti a l'ingresso principale,e io e Starman e altri 20 saliamo in alto dove c'è l'apertura,al mio segnale date fuoco alla miccia.
Arrivati in alto vediamo l'apertura circolare che è l'uscita ,ascoltate che la vita sia con noi,e la morte con loro,prepariamo tutto,e mi sporgo per dare il segnale,questo è il momento date fuoco alla miccia,e andate via,via,ora tocca a noi, via questo è il momento giusto, il fuoco avanza, le bombe vengono gettate all'interno della struttura,l'esplosione è assordante un boato sveglia la natura della foresta viola,l'apertura in alto è chiusa,l'ingresso principale per l'esplosione è crollato.
Dalle orbite oculari delle anime che ora hanno voce esce sangue,sangue di Ikal,un fiume di sangue che invade ogni cosa alberi, fiori,frutti,sangue sul mio corpo e su quello dei bambini,sangue nella foresta viola.
Scendiamo,in basso un pantano di sangue arriva alle caviglie e alle ginocchia,amici abbiamo vinto,gli Ikal morti e sepolti per l'eternità,e il sangue continua a sgorgare da quelle orbite prive di vita.
Achab fratello amico di popolo di bambini,grazie,no niente grazie, abbiamo lavorato uniti questo è il merito di tutti,ora noi tornare e tu andare,a io dire tua sorpresa tu andare da quella parte, trovare tre rocce loro sono rocce che ridono, in mezzo un buco tu buttare dentro,ma come,no non fare domanda,tu coraggioso e buttare dentro,sempre lì c'è sorgente ti lavi e ti vesti e poi buttare in pozzo,grande sorpresa per te,bene, grazie Starman,ciao Achab e grazie,ciao amici.
Come oceano vado avanti lasciandomi un oceano di sangue alle spalle.
(Dedico il mio scritto a Dea.)


sabato 9 gennaio 2010

Oceanic 15.Starman.Seconda parte.

E io vedo l'alba arrivare,è giorno,la vita al campo riprende,i bambini sono svegli e sono fuori dalle loro tende e capanne.
Scendo dal punto in alto,dove osservavo il giorno prima,in segno di pace e rispetto tengo le braccia in alto,sono bambini ma sono in molti,e io non ho niente contro di loro,mi vedono,molti rientrano nelle tende e nelle capanne,quando escono sono armati,con spade,lance e archi e frecce,mi puntano le loro armi.
Aspettate sono amico e vengo in pace,parlano una lingua che non conosco,questo è un vero problema.
Viene avanti uno di loro,io capire tua lingua,ma anche loro,tu dire chi essere e che volere,io sono Achab. w .Aleister,spiego loro il motivo che sono lì,l'esperimento per la ricerca dell'energia alternativa,e l'esplosione,io in coma e trovato dalle fate e Dea che mi ha curato e guarito,nel momento preciso che ho menzionato le fate e Dea loro smettono di puntarmi le armi,tu essere Achab,gli Ikal ti cercano tu essere entrato in loro territorio,si ho sentito parlare di questi Ikal.
Dopo poco tempo,sono già rilassato e loro non sono ostili,forse subito ma avevano paura è giusto,sono ospitali con me,mi offrono da mangiare e bere,pesci cotti allo spiedo e una bevanda dal gusto dolciastro,ma buona.
Io capire tua storia,noi conoscere grandioso e fantastico popolo di fate,e Dea essere Amore di fata,le tue parole sono giuste Dea è veramente un Amore e io sono vivo grazie a lei,io e Dea....... tu non dire io capire e vedere dai tuoi occhi.
Una domanda,tu dire,non vedo persone adulte i vostri genitori dove sono,cosa essere genitori a io capire tu dire uomo e donna e fare zigo zago e nasce bambino,no non nati così noi,ma ora io non potere spiegare come nati noi.
Dimmi il tuo nome,io essere Starman,a tu sei il capo,non capo io guida,ascolta Starman ho sentito delle grida la notte passata,tu venire con me a vedere,mi porta nel buco del terreno è come un pozzo profondo una decina di metri,in fondo una massa scura come di pelo nero,chiedo sono animali,nooooo questi essere Ikal noi prendere 5 di loro.
"Gli Ikal sono creature villose alte 90 centimetri,che vivono nelle caverne come i pipistrelli,gli Ikal paralizzano e rapiscono le donne e le portano nelle loro caverne per ingravidarle anche con una frequenza di due volte a settimana,le donne rapite danno alla luce delle creature nere e villose a cui viene insegnato a volare."
Il motivo perchè ucciderli,una notte loro venire in volo e rapire 6 nostre sorelline,le hanno massacrate,noi trovati loro nella foresta presi e uccisi.
Mandibole fredde degli Ikal su queste povere sorelle,lo scempio dei loro poveri corpi,sangue virginale per il rito.
Tu capire Achab,io capisco voi vivete in pace ma è giusto difendersi,io sono con voi.
Ascolta Starman cerchiamo gli Ikal e il loro capo e vediamo che....................
(Dedico il mio scritto a Dea.)




domenica 3 gennaio 2010

Oceanic 15.Starman.Prima parte.

Sono in un punto particolare della foresta viola dove tutto è statico e acceso di mille colori,sento una sensazione elevata dello spirito e del corpo,seguo un percorso senza meta,le ombre del sole sono al riposo,e le tenebre sorridono alla natura, un invito al domani.
Le tenebre sono arrivate in compagnia della solitudine più nera,una solitudine palpabile,ma non sono convinto ad andare via da questo posto,almeno devo capire tante cose e cosa più importante ritrovare Dea.
Il suo pensiero mi aiuta nella solitudine,e nel percorso della vita.
Un rumore strano viene da nord,vado a vedere,dopo un ora di cammino arrivo nel punto esatto del rumore,quello che vedo è strabiliante,centinaia di bambini forse migliaia cantano e ballano come in una festa,aspetto in silenzio è quasi notte,per fortuna c'è la luna piena e vedo al chiarore della luna.
Le danze continuano,al centro come un tempio,si preparano in una cerimonia in onore di qualche idolo,le torce che hanno al loro campo illuminano molto bene,è tutto visibile, i canti continuano ripetitivi come un mantra, sento un nome che pronunciano ad alta voce: Starman Starman Starman Starman Starman Starman Starman, il ritmo dei tamburi è un suono ipnotico che non smette mai,vedo un bambino con una veste rossa lunga e i capelli biondi,alza le braccia al cielo come a invocare qualcuno o qualcosa,forse lui è il capo,in un attimo è silenzio,quello che vedo è irreale,è bastato un suo cenno e tutto è finito, un silenzio assoluto,quasi fastidioso,parla alla folla da sopra un tavolo costruito con zanne d'elefante,non capisco la sua lingua,non vedo persone adulte solo bambini sia maschi che femmine,per capire quello che succede devo aspettare il giorno,ora fanno uno strano rituale con delle spade le lanciano in un buco nel terreno,ma dal buco si sentono levare delle voci,voci che urlano in modo atroce come uno squarcio nella notte,urla di paura e di dolore,per loro la sotto un desiderio di morte,e io.....................
( Dedico il mio scritto a Dea)