domenica 23 maggio 2010

Oceanic n°17.Esseri di Luce.

Nuotano strani pesci
sotto le onde del tempo e dello spazio.
Strane ombre visitano il mio sonno
mentre tutto subisce l'attesa del risveglio.
Mi sveglio e sono vicino a Dea nella piana rotonda.
Dall'alto un fascio di luce mi avvolge e mi assorbe,vengo prelevato,Dea si sveglia e vede la scena,lei non capisce ha paura,
vedo nei suoi occhi color della notte l'orrore,Achaaaaaaaaaaab,
Deaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa non temere non devi aver paura poi tornooooooooooooooooooo.
Un viaggio con una meta precisa,ho capito dove sono diretto,sono loro gli alieni esseri di luce,questo è il secondo incontro,dopo il tempio del Passato Presente e Futuro,come nel ventre materno vengo trasportato in un posto sconosciuto.
Vedo l'apertura circolare della loro astronave madre,è enorme come due campi da calcio.
Sono all'interno,dentro è spettacolare,una musica particolare inebria la mente,vengo ricevuto da una delegazione di esseri di luce,mi chiamano per nome,questo è un grande momento della mia vita,questa volta parlano la mia lingua,al primo incontro ho comunicato con loro mediante telepatia.
Entriamo in una sala enorme,luminosa,ma non vedo da quale fonte esce la luce,al centro un cristallo,mi spiegano che questo cristallo è come una telecamera o occhio che tutto vede,vede il mondo intero e tutto l'universo,e mi dicono che a loro non sfugge nulla.
Girano una leva luminescente e vedo il mio passato,quando studiavo fisica a New York, quello che provo è indescrivibile,mi chiedono se voglio vedere Dea nel momento della caduta nel canalone,vedo la scena e il nostro amplesso di fuoco,in questo momento provo un certo imbarazzo,direi giustificato,ma loro mi dicono di non temere,sono esseri di luce molto più avanti degli umani.
Poi mi fanno una domanda molto particolare, se voglio vedere il futuro,e io non capisco e sono molto confuso,come il futuro?
Certo Achab non sei in questo posto per caso,devi decidere se vuoi sapere o no,io dico che......................................
Fine della prima parte.
(dedico il mio scritto alla Fata Dea.)

domenica 16 maggio 2010

Nuvola.

Eri un bambino/la vita ti aspettava/ero in attesa di te come il più bel dono per Natale.
Eri un bambino/dovevi diventare uomo/e io ti sarei stato accanto/nei sentieri oscuri della vita.
Eri un bambino/nessuna gloria per il piccolo angelo svanito nel buio.
Eri un bambino/l'incanto si trasformò in breve illusione/cuore immacolato in un deserto.
Eri un bambino/la notte non ha voluto un nuovo eroe/i miei giochi erano tutti per te/strani ricordi di un passato ormai lontano riaffiorano.
Eri un bambino/la sorpresa si è fatta delusione/un dolore lancinante non vuole andar via/da ospite diventa padrone.
Eri un bambino/sei arrivato nel sangue/nell'attesa dell'alba/ma sei andato via presto/senza salutarmi.
Eri un bambino/il circo delle attese ha chiuso e lo spettacolo è finito/dovevo portarti in un luogo magico e segreto/dove i servi sono Principi.
Eri un bambino/non sono riuscito a dirti chiudi gli occhi e prendi la mia mano/avevi fretta. 
Eri un bambino/il sole non ha potuto baciarti/la luna non è riuscita a cullarti.
Eri un bambino/e ora sei una nuvola.
Ciao piccolo fratellino.

sabato 8 maggio 2010

Albergo stanza n°10.

Giorni strani,lenti come il battito dei tuoi occhi.
Vestita di luce e svestita dal buio.
Confuse rovine, rimangono in attesa della scintilla.
Un letto di fuoco alimenta le nostre passioni,la luce del tuo corpo mi avvolge,e le ombre interne muovono fili invisibili,ma resistenti.
L'orchidea nera tatuata sul tuo ventre mi fa un cenno,e io la bacio.
Onde di calore sul tuo corpo viaggiano,accarezzi il giorno e violenti la notte,nell'attesa del grande ristoro.
Danzano i sospiri nell'unione dei corpi,e la stanza sorride per lo spettacolo presentato.
Onde di energia sessuale vagano perse nel buio della notte,ma vengono catturate e portate all'estremo dell'eccitazione in un atto supremo e sublime.
Giochi nuovi e magici si presentano a noi,dove l'amore illumina il buio senza falsi disegni,e l'essenza del nostro essere si ritrova nel lato nascosto di noi.
Sudore,lacrime,estasi,unione dei sensi che si perdono,e sono contenti di perdersi.
Il drago d'acciaio vaga luminescente per le vie di Parigi,aspetta un amore che non deluda,ma che resista nel tempo.
E tu donna partorisci il nuovo giorno come fosse l'ultimo,e io catturo i sogni e li vesto di vetro fuso per renderli eterni,per te.
(Dedico il mio scritto a:L-B-G-M.)