domenica 28 ottobre 2012
Contatto.
Pretende il comando
l'onda del piacere/s'insinua
tra le pieghe della calda pelle/
sogno/
testimonianza/
attesa/
lento gioco di sensi/
uniti nel vortice i corpi fremono/
sospiri tra le ciglia/
partir da lontano e nuotar
nell'immenso mar dell'anima/
dove una sola lacrima disseta noi/
di vivi umori il giardino tuo risplende
al tatto mio/
seta/
miele/
incanto/
sento l'impercettibile sibilo
delle labbra tue segrete/
s'incurva il sentiero e sgocciola
dentro la bocca mia/
al contatto.
domenica 1 luglio 2012
Un grazie e un saluto.
Devo dire che è passato molto tempo da quando ho aperto questo blog,un tempo per me senza tempo,il contatto con un luogo non luogo,
tutto questo è stato possibile e reso reale dalla presenza di tutti voi care amiche e cari amici,nessuna persona è esclusa dal mio cuore,ci siete tutti,vi ringrazio per tutte le emozioni che mi avete donato e posso garantire che non sono poche,il saper emozionare è un arte,è comunicazione,è divertimento e follia,alle volte sono nodi in gola e lacrime ma è giusto che sia così,sono convinto che il popolo della rete sia reale e questo viene testimoniato dal fatto che più di una volta ci si mette in moto per aiutare,questo è un miracolo,forse moderno,entro breve io mi allontano ma nessuno di voi da me sarà dimenticato,vi auguro il meglio e grazie a tutti dal profondo del mio cuore,buona estate.
Scusate ma ho postato il testo sbagliato,erano due,sono uguali ma in quello che dovevo postare era scritto che non è un addio il mio e non chiudo il blog,poi ieri sera ho fatto confusione e ho cancellato il testo giusto,rinnovo la mia stima e la mia amicizia a tutti voi,arrivederci,baci e abbracci.
domenica 27 maggio 2012
Il vuoto.
L'alba sospesa ai fili bianchi di nuvole/
mentre l'acqua scorre come pensieri
dentro un deserto di fiori/
dove tu dormi io sento il tuo respiro/
mi sono girato e tuffato/
prima in un lago e poi nell'altro/
uno si chiamava speranza l'altro confusione/
ho nuotato a lungo per perdermi/
ero nudo e senza rifugio/
non ho chiesto il permesso per tuffarmi
e sprofondare nel buio dei tuoi occhi/
senza il ricordo di chi eri.
mercoledì 25 aprile 2012
Il riflesso.
Notte.
Ho visto specchiarsi una donna dentro una pozza d'acqua,
ho guardato la sua immagine riflessa uscire e danzare senza proferir parola,aveva al collo una collana di ingannevoli rose blu di plastica,
volevano far credere di esser vive le rose di plastica blu,solo per un breve e rapido attimo hanno chiamato me all'inganno,poi l'alba ha svegliato dal torpore notturno la mia mente.
Giorno.
Camminando in strada ho incontrato una donna e con mia sorpresa aveva al collo una collana di rose di plastica blu,chiesi a lei chi era e da dove veniva,rispose che era un riflesso uscito da una pozza di acqua piovana ma che non aveva molto tempo,entro breve sarebbe svanita con i primi raggi del caldo sole,chiesi se potevo essere di aiuto a lei,disse che sarebbe rinata in ogni dove senza bisogno di aiuto,domandai delle rose e spiegai il sogno della notte precedente,
lei mi disse che non era un sogno e che mi aveva condotto in un luogo non luogo e che le rose di plastica blu rappresentavano la finzione del mondo attuale e l'acqua la verità e l'energia vitale,mi disse anche di cercare la via per il momentaneo bisogno di amore e che il dolore e l'odio e nulla possono vincere contro l'amore e svanì sollevata dai raggi del caldo sole.
Nuovo Blog. http://theshowofthenakedsoul.blogspot.it
Se volete farmi visita vi aspetto,grazie.
domenica 1 aprile 2012
Senza luce.
Abbiamo scrostato il muro
come un desiderio inespresso
si formano le crepe/
poche gocce d'acqua attraversano
la parete nel silente tragitto/
scivolano e attendono
per esser raccolte.
Osserviamo i lenti
movimenti dei corpi/
siamo solo scherzi della
natura dalle nudità vestite/
ci sorprende il rumore
del tuono più del battito
del nostro cuore/
tutto ha voce/il sole la luna
la vita la morte/
un fiore tra tanti fiori è quello giusto
e tutto accade non per caso/
arriveremo freddi/
senza luce.
domenica 11 marzo 2012
Holy wood.
Legato e steso su una croce,oscurava il suo viso il braccio che partiva dall'alto e la mano stingendo il martello con precisione arrivava sul chiodo,un colpo secco a penetrare carne,lacerare tendini,frantumare ossa,il chiodo era entrato e così per l'altra mano,cercarono di metterlo ritto sulle gambe,a stento riuscirono,con insulti lo invitarono ad avanzare,la folla seguiva il teatro della assurda morte tra lacrime e preghiere,una donna spiccava tra le altre,era Maddalena,un fiore carnale di rara bellezza,piangeva sapendo di perdere il suo salvatore,parenti e amici cercavano di sostenerlo e lui avanzava brancolando nel buio della sua mente,un soldato lo fermò e mise sul suo capo una corona di spine in omaggio alla verità,nulla,neanche il dolore riuscì a togliere la bellezza del suo immacolato e pallido viso,era ormai rapito dall'estasi divenuta sofferenza,avanzava senza vedere.
A fatica i soldati cercavano di tenere a bada la folla,in segno di sfregio uno di loro sputò sul viso del povero uomo,gridando parole sconce lo colpì con una frusta sul costato,una due tre volte e l'uomo cadde a terra,si rialzò da solo,la sua forza veniva meno,lacrime a fiumi per le donne che erano lì,piangevano il loro figlio,il loro idolo, il loro presunto amore,il loro salvatore,tutti,uomini e donne a dire, quello era mio figlio,io sono stato suo padre io sono stata sua madre.
Arrivato sulla cima del monte lo misero dritto,i suoi occhi erano vivi
e il cuore batteva forte,lo picchiarono ancora ma lui non sentiva più il dolore.
Unirono i piedi con una cordicella e poi un chiodo a tenerli fermi.
La rappresentazione esaltatoria del sacrificio per tutti noi,molti andarono via ma arrivarono altri a salutarlo e dirgli grazie,lui si girò verso il sole e chiuse gli occhi sorridendo.
Legno santo.
giovedì 8 marzo 2012
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